Operazione U.N.C.L.E.: le location del film di Guy Ritchie
Le location che fanno da sfondo a Operazione U.N.C.L.E., film di Guy Ritchie del 2015 con protagonisti Henry Cavill e Alicia Vikander
Profondamente attento al glamour e al fascino visivo, Guy Ritchie non manca di far sentire il suo stile in Operazione U.N.C.L.E., film del 2015 rifacimento dell’omonima serie tv che si giova delle interpretazioni ricche di potere evocativo di Henry Cavill e Alicia Vikander, nei panni rispettivamente di Napoleon Solo e Gaby Teller, due fuggitivi che in piena Guerra Fredda si mettono sulle tracce dei parenti di lei, sfuggendo al KGB e agli agenti comunisti che li inseguono.
In questa atmosfera d’altri tempi, la cura di scenografie e costumi assume un ruolo a dir poco centrale, sottolineando ancora una volta quanto il regista sappia sfruttare questi aspetti in favore della narrazione. La resa scenica della storia si basa quindi su tutto un ampio spettro di possibilità che un viaggio on the road attraverso l’Europa può fornire a un racconto per immagini: la fuga dei due si intreccia infatti con i destini dei parenti della ragazza che li hanno portati in diversi angoli del continente, quindi il viaggio si divide soprattutto tra Gran Bretagna, nella zona circostante Londra in particolare, e in Italia Centrale, tra Lazio e Campania.
Il glamour della rinascita del secondo dopoguerra trova sfogo nei costumi di Operazione U.N.C.L.E. avvalendosi anche di scenari suggestivi e molto funzionali allo scopo estetico dalla forte attrattiva patinata. Tra questi troviamo Londra e il circuito di Goodwood, uno dei maggiori circuiti storici della Gran Bretagna, dalla lunga tradizione automobilistica e sul cui asfalto vengono ospitati diversi importanti festival annuali a quattro e a due ruote. Nel film il luogo fa da sfondo agli inseguimenti in auto più dinamici, ma lo stesso circuito compare anche in alcuni episodi di Downtown Abbey. Sempre rimanendo oltre la Manica, non poteva mancare Londra, patria reale ed elettiva del regista che la celebra anche nei piccoli dettagli estetici.
Avvicinandoci invece ai nostri lidi, Operazione U.N.C.L.E. vive il sogno vacanziero degli anni Sessanta, con i protagonisti che corrono tra le vie di Roma per poi rilassarsi su terrazze dalla splendida vista sulla città. Di Roma, Guy Ritchie ha messo in risalto il contrasto tra le moderne forme morbide e la rigida architettura di epoca fascista, attraversando Piazza di Spagna e Trinità dei Monti, fino al Teatro Marcello e il bar del Grand Hotel Plaza in via del Corso. Il fascino esercitato da La dolce vita e i ricordi di Mastroianni tornano evidenti in questi richiami scenografici, che si intrecciano con la trama quasi spionistica, arrivando fino a Villa Farnese e al Convento di Santa Maria di Caprarola, situato a nord di Roma.
Fonte: cinematographe.it
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