XV Convegno internazionale sul Cineturismo
30 giugno 2017. Una data come altre per molti. Ma per l’IschiaFilmFestival, no. Giunto alla sua XV° edizione il festival, ideato da Michelangelo Messina ed Enny Mazzella, prevede all’interno della sua programmazione settimanale, un’intera giornata dedicata al consueto appuntamento con il Convegno sul Cineturismo. Relatori nazionali ed internazionali si sono succeduti nel tempo, ragionando su problematiche e soluzioni idonee per un fenomeno in costante crescita ed espansione come quello del Cineturismo. E dunque, dopo aver ospitato negli anni, nell’incantevole location del Castello Aragonese di Ischia, personalità ed esperti del settore, la direzione artistica del festival, rappresentata da Michelangelo Messina e Boris Sollazzo, ha deciso di tornare alle origini ponendo l’attenzione sul Bel Paese con un convegno dal titolo: “Il Cineturismo in Italia; un’opportunità per il territorio: analisi e prospettive.”
L’obiettivo è stato ripartire dal bagaglio storico-culturale che l’Italia possiede, facendolo diventare bigliettino da visita nel mondo. Una giornata formativa che, nella suggestiva cornice del Castello Aragonese, ha avuto inizio con l’intervento dell’On.le Antimo Cesaro (Sottosegretario di Stato per il Ministero dei beni, delle attività culturali e del turismo) che ha ricordato ai presenti come la cultura sia un asset strategico del Paese. A seguire l’intervento del dott. Nicola Borrelli (Direttore generale per il cinema – Mibact) che ha individuato in un lavoro certosino di promozione e nell’aumento della produzione di film italiani di qualità, una soluzione idonea alla crescita cineturistica. Ipotesi avvalorata anche dalla dott.ssa Rosanna Romano (Direttore Generale per le Politiche Culturali e il Turismo Regione Campania) che ha auspicato per il futuro un salto produttivo di qualità, mettendo gli imprenditori nella posizione di credere a progetti di lunga durata. E dalle sue parole a quelle di Maurizio Gemma (Direttore Film Commission Regione Campania) il passo è breve. Perché? Perché la regione Campania, con la produzione di oltre 650 film in 12 anni, si è posta come obiettivo primario il rapporto con il pubblico, quel pubblico sovrano che vuole emozionarsi e diventare parte integrante di un prodotto filmico. Gomorra, Benvenuti al Sud, I Bastardi di Pizzo Falcone sono solo alcuni dei prodotti che permettono al nostro territorio di entrare e riecheggiare nel cuore e negli occhi di chi li assapora. A deduzioni analoghe sono giunti i rappresentati di alcune Film Commission italiane: il dott. Luciano Sovena (Presidente Roma Lazio Film Commission), il dott. Maurizio Sciarra (Presidente Apulia Film Commission), la dott.ssa Anna Olivucci (Responsabile Marche Film Commission). In quanto organo catartico e vettore della produzione italiana, la Film Commission deve valorizzare anche la produzione documentaristica, come ha osservato Simona Banchi (produttrice), sottolineando l’importanza di essa nella promozione del territorio. Ma la promozione va di pari passo con la tecnologia e se da un lato l’avv. Luigi Mazzella ha auspicato per il cinema italiano il recupero di una grandezza tale paragonabile a quella del periodo neorealista, dall’altro il dott. Davide Mancini, Content Advisor per IVIPRO, ha mostrato con esempi pratici i vantaggi dell’uso di videogiochi per raccontare l’Italia. Solo così lo sviluppo tecnologico si muove in sinergia con quello territoriale; esempio eclatante, come ha esposto Alessandro Del Ninno di Tonucci e Partner, è l’offerta proposta da un colosso internazionale come Netflix, che ha all’attivo prodotti filmici nei quali il territorio è punto focale della narrazione stessa.
Ma la proficua giornata di lavori che ha visto succedersi qualificati ed eterogenei relatori si è conclusa con un importante focus sulla Basilicata: dall’intervento della dott.ssa Patrizia Minardi (Presidenza della Giunta regionale della Basilicata), al quale si sono aggiunte le considerazioni del dott. Leonardo Braico (Presidente Gal Bradanica), a quello del dott. Giuseppe Lalinga (Basilicata Cineturismo Experience) e del dott. Gennaro Fiume (Direttore Gal ‘Terra Protetta’).
Punti di vista differenti per una finalità comune: mettere in luce location poco conosciute ma di grande impatto visivo e socio-culturale.
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