Un amore all’altezza: le location del film con Jean Dujardin
Un amore all'altezza è una commedia molto divertente con Jean Dujardin. La pellicola è stata girata in quel di Marsiglia: ecco le location del film
Un uomo all’altezza è un film francese diretto da Laurent Tirard, pubblicato nel 2016. Il film è un rifacimento dell’argentino Corazón de León (2013) di Marcos Carnevale.
Diane oltre a essere una donna molto bella è anche un brillante avvocato con una forte personalità. Infelice nel suo matrimonio, divorzia e quindi è libera di incontrare l’uomo della sua vita. Un giorno, un certo Alexandre (Jean Dujardin) la chiama perché ha trovato il cellulare che aveva perso. L’uomo è cortese, divertente, molto colto. Diane si innamora immediatamente. Decide di accettare il suo invito per un appuntamento. Ma c’è un problema. Alexandre è alto solo 1,36 m…
Nonostante le scene “ingannevoli” che potrebbero far pensare a una Parigi oppure alla Grande Mela, Un amore all’altezza è stato interamente girato in quel di Marsiglia. Che si tratti della vostra prima visita a Marsiglia o di un ennesimo soggiorno, non sarete in grado di evitare uno degli emblemi che fanno splendere la città in tutto il mondo. Primo: il mercato del pesce. Presso il Porto Vecchio potete incontrare i pescatori che vengono a vendere all’asta ciò che hanno pescato durante il loro viaggio in mare.
Il mercato del pesce è uno delle ultime testimonianze del folclore della città, vi immergerà immediatamente nell’atmosfera di Marsiglia con il mare, le barche, l’ombra e la luce molto speciale del sole nella città francese e avrete abbastanza materiale per realizzare foto uniche.
Altra tappa è il MuCEM (Museo delle civiltà dell’Europa e del Mediterraneo) e anche qui ci sono molte cose da fare. Potete visitare varie mostre temporanee, tesori permanenti come parte del Muro di Berlino o modelli della città di Marsiglia come era dall’antichità ad oggi, la libreria e i suoi 30.000 libri francesi e stranieri.
Cosa mangiare a Marsiglia, la città di Un amore all’altezza
Per quanto riguarda il mangiare, consigliamo di fare visita a uno dei quartieri più antichi della città, il Basket, dove mangiare una strepitosa bouillabaisse, tra i piatti tipici della regione. Spostatevi poi verso il Panier, uno dei principali punti di riferimento di artisti di strada che praticano la street art in modo molto poetico. Dal Panier, potete raggiungere uno dei monumenti religiosi emblematici della città: la Cattedrale di Marsiglia.
Nostra Signora della Guardia conosciuta anche con il soprannome della Buona Madre, tanto cara ai marsigliesi, è il luogo più importante di Marsiglia. È quindi un obbligo andarci prima, perché il monumento è davvero eccezionale, soprattutto perché non avrete l’opportunità da nessun’altra parte di godere di tale spettacolo: una vista a 360° su tutta Marsiglia, il panorama più bello della città.
Tra i luoghi caratteristici il mercato Noailles: qui tra frutta, verdura, e spezie di ogni tipo, farete davvero pace con anima e corpo. Noailles è anche conosciuta per i suoi numerosi negozi, alcuni dei quali sono molto antichi, come l’erboristeria di Padre Blaise, rue Méolan inaugurata nel 1815, e la ferramenta Empereur, creata nel 1827 in rue d’Aubagne. Perché non andare poi in una delle più belle librerie della città? Dirigetevi, quindi, presso la libreria Arcenaulx sul Cours d’Estienne d’Orves. A Malmousque vi consigliamo di fare una passeggiata che difficilmente dimenticherete, perché sarete in uno dei porti più pittoreschi del centro città.
Questa baia è un vero paradiso sulla terra. Quando si cammina in questo posto, lo scenario che si presenta è da lasciare tutti senza fiato: basta seguire la direzione dell’edificio della Legione Straniera e percorrere la stradina per raggiungere il mare e ammirare la costa del Prado… magnifico. Continuando nelle stradine pittoresche di Marsiglia, arriverete nei pressi dell’Anse de Maldormé: qui si trova la famosissima e rinomata “Le Petit Nice” un ristorante molto noto, il cui chef è lo stellato Gérald Passédat… il suo piatto forte? L’aragosta allo zenzero.
Fonte: cinematographe.it
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