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XII Convegno Internazionale sul Cineturismo - Comunicato

XIII° CONVEGNO SUL CINETURISMO


Si è svolto lo scorso 30 giugno 2015 il XIII° Convegno Internazionale sul Cineturismo, appuntamento promosso dall’associazione Art Movie & Music, che ogni anno durante l’Ischia Film Festival coinvolge al Castello Aragonese esperti del settore stimolando così il dibattito e la collaborazione trasversalmente nei settori cinema e turismo. Durante il convegno, a tema “Identità culturale e cineturismo”, si è discusso dell’importanza di preservare l’identità culturale e della capacità del cinema di promuovere e raccontare il territorio. L’incontro, condotto dalla moderatrice Margherita Sarli, si è aperto con il benvenuto del direttore artistico del festival Michelangelo Messina che ha ricordato, stando ai dati, come i luoghi del cineturismo abbiano un effettivo beneficio per quanto riguarda il marketing territoriale e i settori interconnessi.
Hanno preso parte al convegno: Bruno Zambardino docente di Economia e Organizzazione del Cinema e della Televisione presso La Sapienza Università di Roma,Anna Olivucci responsabile di Marche Film Commission, Lorenzo Canova Programma Sensi Contemporanei – Agenzia per la Coesione Territoriale, Giuseppe Lalinga Responsabile di Progettazione GAL Bradanica - Consulente di Marketing Turistico, Alessandro Del Ninno Studio legale Tonucci & Partners – Roma, Maja CappelloCapo del Dipartimento delle informazioni giuridiche - Osservatorio europeo dell’audiovisivo, Consiglio d’Europa, Carlo Magri Università di Ferrara Ferrara Film Location, Francesco Citarella Coordinatore Scientifico OPSAT (Osservatorio per la Programmazione dello Sviluppo Sostenibile e l'Assetto del Territorio) - Università degli Studi di Salerno,Giulia LavaronePh.d Università degli Studi di Padova ,Sandro Savino Ph.d Università degli Studi di Padova.
Tra i temi centrali del convegno: la cooperazione tra imprese culturali e istituzioni, il cinema come attore importante nell’economia turistica del territorio e i cambiamenti che le nuove tecnologie stanno apportando alla filiera dei prodotto turistico e cinematografico.
Ad aprire Bruno Zambardino,docente di Economia e Organizzazione del Cinema e della Televisione presso La Sapienza Università di Roma. Il prof. Zambardino ha presentato il tavolo Europa Creativa, progetto europeo finalizzato a facilitare l'incontro tra domanda e offerta in campo culturale. Ha sottolineato come sia necessaria una maggiore coesione e compattezza nel sostegno alla filiera audiovisiva e alla produzione culturale con l’impatto sul territorio.
A prendere parola è stato poi Lorenzo Canova, del Programma Sensi Contemporanei – Agenzia per la Coesione Territoriale. Canova ha introdotto nella discussione il quesito riguardante il ruolo delle politiche pubbliche nel settore culturale. Per Canova le immagini hanno una grande responsabilità attrattiva, con questa dichiarazione ha dato il via ad una riflessione sull’integrazione delle politiche pubbliche che si occupano di turismo e audiovisivo, guardando al cineturimo come ad un'opportunità di sviluppo dell'identità locale in quanto fattore produttivo, considerandolo un'occasione per stato e regioni di diventare produttori consapevoli in campo culturale, settore all'origine ricco di idee che purtroppo non riescono ad essere portate a compimento a causa della mancanza di cooperazione e progettualità.
A seguire Maja Cappello,Capo del Dipartimento delle informazioni giuridiche - Osservatorio europeo dell’audiovisivo, Consiglio d’Europa, Carlo Magri Università di Ferrara Ferrara Film Location. La Cappello ha esposto il concetto di effetto “spill-over” del cinema sui settori contigui. La relatrice ha preso in esame l'impatto economico del cinema, la gestione dei finanziamenti pubblici e l'impatto del cinema sugli altri settori.
E' stata poi la volta di Anna Olivucci responsabile di Marche Film Commission, la quale ha iniziato il suo intervento citando il celebre verso di Montale “cio che non siamo, cio che non vogliamo” riferendosi poeticamente ma con grinta agli enti territoriali e alle amministrazioni che, secondo la Olivucci, si affidano ancora a norme obsolete e non si preoccupano di attivare politiche a sostegno della crescente domanda del settore cineturistico. La relatrice auspica un passaggio dall’attuale filmografia ad una nuova concezione filmogenica, in cui il paesaggio è protagonista della narrazione emotiva dei personaggi.
L’avvocato Alessandro Del Ninno dello Studio legale Tonucci & Partners di Roma, ha poi esposto una panoramica sulla tutela dei diritti di immagine e dei contenuti audio-video nelle reti di comunicazione elettronica. Del Ninno ha espresso il bisogno di aggiornamento e armonizzazione del quadro normativo del copyright soprattutto a livello internazionale e con specifica attenzione alle piattaforme digitali. In particolare ha analizzato il caso Periscope, l’applicazione Twitter di instant streaming, ha preso poi spunto dal caso di Paul Walker di The Fast & The Furious 7 per introdurre il tema del neo diritto all’immagine. Ha proseguito poi con il nuovo approccio alla lotta alla pirateria spiegando come la semplice repressione non sia sufficiente e come la nuova politica miri a colpire le entrate ovvero la pubblicità. In conclusione ha esaminato il Rapporto Reda ed ha preso in esame la riforma dei diritto d’autore.
Per la GAL Bradanica è intervenuto Giuseppe Lalinga Responsabile di Progettazione e Consulente di Marketing Turistico. Lalinga ha esposto la necessità e volontà di un passaggio dal turismo di destinazione al turismo di motivazione, dal progetto al prodotto. Ha introdotto la Borsa del Turismo Rurale e dell’Esperienza, tenutasi lo scorso aprile a Matera, importante occasione di incontro per agenzie di viaggi e tour operator non ancora specializzati nel cineturismo ma stimolati da questa nuova formula. Durante il suo intervento è stato inoltre proiettato il progetto sperimentale “ Basilicata Cineturismo Experience” lavoro di promozione della città di Matera a giovani registi stimolati ad ambientare in quei luoghi le loro opere che vede alla regia il lucano Giuseppe Marco Albano.
La parola è andata poi a Francesco Citarella Coordinatore Scientifico OPSAT (Osservatorio per la Programmazione dello Sviluppo Sostenibile e l'Assetto del Territorio) - Università degli Studi di Salerno. Citarellaha sottolineato la capacità del cineturismo di trasformare le scene di un set in destinazione turistica come risultato della combinazione di push-factor (bisogni recepiti che inducono alla richiesta) e pull-factor (offerta presentata). Ha sottolineato poi l’importanza dell’identità culturale dei luoghi e la necessita di tradurla operativamente per prenderne coscienza e allo stesso tempo stimolare i flussi turistici.
In conclusione sono intervenuti Giulia Lavarone Ph.d Università degli Studi di Padova e Sandro Savino Ph.d Università degli Studi di Padova. Il loro intervento si è in parte discostato dagli altri per la praticità del progetto presentato, i due dottorandi hanno preso parte al progetto condotto dal Dipartimento dei Beni Culturali dell'Università di Padova nel 2014-2015 che ha dato vita al progetto di ricerca intitolato Strumenti innovativi per la promozione turistica: film-induced tourism. Obiettivo del progetto è stato la progettazione e lo sviluppo di un sistema informativo dalle caratteristiche innovative che combina i dati relativi al territorio e i film ivi realizzati con lo scopo di promuovere e standardizzare il film-induced tourism. Il sistema è stato orientato alle destinazioni turistiche minori, alle città di medie dimensioni con una tradizione cinematografica rilevante ma non tale da generare in modo spontaneo dei fenomeni massivi di cineturismo in modo tale da integrare i flussi turistici già esistenti ma non rilevanti.
Durante la mattinata al convegno sono stati introdotti temi molto sentiti dai partecipanti e relatori dando così luogo ad un acceso scambio di idee che si sono inoltre protratti nei momenti successi alla conclusione.

 

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