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Incredibile ma ... Italia

03 Marzo 2014

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NaturalResistanceAl Festival del Cinema di Berlino è stato presentato un film dedicato alla storia di quattro produttori di vino italiani: si tratta di giovani vignaioli-artigiani che portano avanti con coraggio la difficile idea del vino naturale. Un nuovo trend enologico che ancora si muove fra indifferenza e disinformazione, ma che ha già un notevole seguito in ristoranti ed enoteche alla moda. 'Natural resistance' di Jonathan Nossiter, è la storia di Pacina, La Distesa, La Stoppa e Cascina degli Ulivi, e degli uomini e delle donne che lavorano in queste aziende. Dieci anni fa Nossiter fece discutere i produttori di vino di tutto il mondo presentando a Cannes il docufilm 'Mondovino', un atto di accusa contro le grandi case vinicole, oggi invece, con questo film, attraverso la passione e la determinazione di questi giovani vignaioli italiani ci porta in Toscana, nelle Marche, sulle colline Piacentine ed in Piemonte alla scoperta di un nuovo modo di fare il vino, cosiddetto naturale. A Berlino 'Natural resistance' ha riscosso un gran successo, in Francia è già in distribuzione e in Italia? Per ora solo qualche articolo su riviste di settore.

Eppure, non si tratta solo di un film, parliamo infatti di due ore girate in paesaggi mozzafiato ed in splendide aziende della nostra penisola, un vero e proprio spot pubblicitario per l'Italia. Penso a film come 'Sideways', girato tra i vigneti della California, una pellicola che ha scatenato un'improvvisa passione per il mondo del vino e si è trasformata in una calamita, attraendo turisti in una California meno conosciuta. In questo caso, in realtà, nulla è stato casuale: a capire immediatamente le potenzialità di Sideways e delle sue location come forma di attrazione turistica, sono stati la Film Commission e il Conference and Visitors Bureau di Santa Barbara, e cioè, l'agenzia che si occupa di attrarre le produzioni cinematografiche sul territorio e quella che si occupa di turismo, intelligentemente riunite un unico organismo di promozione turistico-territoriale.

D'altronde, il fenomeno del cineturismo negli Stati Uniti ha una lunga storia: l'idea di utilizzare il cinema come principale mezzo di esportazione dello stile di vita americano e dei suoi paesaggi, risale agli anni '20, quando si scoprirono i meriti della produzione hollywoodiana nella crescita del bilancio commerciale di tutti i beni di consumo, compreso il turismo. Inoltre, appena terminata la seconda Guerra Mondiale, lo stesso presidente Henry S. Truman, si preoccupò di rivendicare la libera circolazione dei film americani nel continente europeo riconoscendo l'importanza strategica delle immagini cinematografiche per l'esportazione della cultura e dei prodotti americani.

In Italia, ancora oggi, il 'cineturismo' è qualcosa di cui si parla, su cui si organizzano convegni, snocciolando numeri e statistiche, ma nulla di più. Ci siamo dimenticati di come, poco più di 50 anni fa, un film, 'La Dolce Vita', divenne uno spot mondiale per Roma, una campagna promozionale senza eguali che ancora oggi, fa della Fontana di Trevi una delle mete turistiche più ambite.

'Natural Resistance' è una nuova occasione per promuovere territori, paesaggi e made in Italy, in Italia e all'estero. Oggi, il nostro paese è chiuso in una grave crisi economica con un tasso di disoccupazione che sfiora il 13%. Quindi, chiedere investimenti in questo settore potrebbe sembrare ambizioso o forse secondario, ma con un minimo di sistema e di collaborazione si potrebbe sfruttare questa nuova occasione. Chiederò al Governo di valutare la possibilità di promuovere la pellicola di Nossiter e di adoperarsi per diffonderla in più paesi possibili, agevolandone la visione in Italia e all'estero.

Questa notte, 'La Grande Bellezza' di Paolo Sorrentino ha vinto un Oscar, e al di là dei dibattiti e delle critiche, le immagini di Roma, dei suoi palazzi e dei suoi monumenti, faranno il giro del mondo. Questa vittoria è l'ennesima conferma che all'estero l'Italia piace, ma troppo spesso non piace agli italiani.

In un'intervista, Oliviero Toscani, interpellato sulla crisi italiana ha citato Albert Einstein: "la crisi è la più grande benedizione per le persone e per le nazioni, perché la crisi porta progressi. La creatività nasce dall'angoscia. E' nella crisi che nasce l'inventiva, le scoperte e le grandi strategie".

Ecco, questa è la nostra grande occasione.

Fonte Huffingtonpost.it


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