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L’Irlanda diventa la Londra di Mary Shelley del film con Elle Fanning

22 Settembre 2018

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Il film, che racconta la storia d'amore tra Mary Shelley e Percy Bysshe Shelley, è stato girato quasi per intero a Dublino

DublinoDiretto da Haifaa-al-Mansour, la prima regista donna dell’Arabia Saudita, “Mary Shelley – Un amore immortale” racconta la storia d’amore tra Mary Shelley e Percy Bysshe Shelley, che portò alla nascita di “Frankestein”. Ma dov’è stato girato il film che ha per protagonista la giovane Elle Fanning?

 

Location principale del film, che nelle sale italiane è arrivato solo lo scorso agosto, è stata l’Irlanda. È infatti Dublino, già cara a numerosi classici cinematografici, la città in cui sono state girate le più importanti scene del film. Nonché la quasi totalità delle stesse. Non è quindi stata ricreata a Londra, l’Inghilterra del XIX secolo, bensì nella capitale irlandese.

Come è stata trasformata Dublino, per diventare set della storia d’amore tra Mary Shelley e quel Percy di cui prese il cognome? Fautore dell’impresa, lo scenografo Paki Smith, che ha raccontato come il set più problematico sia stato quello del teatro, in cui la non ancora scrittrice – da ragazzina – vide l’esperimento con le gambe di rana. Smith, che a Dublino aveva tempo prima individuato una vecchia casa popolare perfetta per essere trasformata nella villa, chiese al proprietario se non fosse a conoscenza di un edificio sufficientemente alto da poter essere utilizzato come set del teatro. Questi gli mostrò il fienile della casa, ed ecco che il gioco fu fatto.
Così, se nella vita reale Mary Shelley crebbe a Londra con la sua figlia (in Skenner Street), per il film è stato utilizzato il Collins Barracks di Dublino: gli attori sono stati visti intenti a registrare scene nei costumi d’epoca, ed è stato ricreato qui il negozio dei Godwin (la famiglia d’origine di Mary Shelley). Nella zona di Arbour Hill, il Collins Barracks è un’antica caserma militare, oggi sede del National Museum of Ireland – Decorative Arts and History.
Gli interni di casa Godwin, invece, sono stati ricreati in Lussemburgo. Poche sono dunque le corrispondenze con la vita reale di Mary Shelley, che trascorse la sua infanzia a Londra e che – innamoratasi di Percy – fuggì prima in Francia e poi in Svizzera, dove si rifugiò dal poeta e amico Lord Byron. Ad ospitare la sua fuga fu Villa Diodati, che ancora oggi può essere ammirata a Cologny, nei dintorni di Ginevra.


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