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XIV Convegno sul Cineturismo|Patrizia Minardi (Regione Basilicata)

20 Agosto 2016

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patrizia minardi

 

 

Patrizia Minardi (Dipartimento sistemi culturali e turistici. Cooperazione internazionale. Regione Basilicata) ha evidenziato l’impegno per promuovere a pieno il binomio Cultura e Turismo perchè seguire con convinzione la strada del Cineturismo significa operare un cambiamento culturale epocale.

 

 

 

 

 

L'INTERVENTO

 

“BASILICATA MOVIE TOURISM”

Premessa
La Regione Basilicata, con D.G.R. n. 541 del 24/05/2016 ha aderito al Progetto interregionale di Eccellenza,  finalizzato al rafforzamento della competitività del sistema turistico nazionale, denominato “South Culture Routes- La rete degli itinerari culturali del Sud”.
Il progetto, con capofila la Regione Puglia, vede per la prima volta cinque Regioni del Mezzogiorno d’Italia promuovere un progetto comune e condiviso centrato su un prodotto a scala multiregionale da presentare sul mercato internazionale e dotato, proprio per le sue intrinseche caratteristiche, di elevati connotati di destagionalizzazione.
Elemento centrale del progetto è la valorizzazione integrata e sostenibile del patrimonio culturale, paesaggistico ed ambientale, come chiave di lettura dei territori, per sviluppare le capacità di costruire in forma congiunta itinerari integrati, fruibili in diverse modalità ed indirizzati a target differenti, ma caratterizzati da elevata sostenibilità.
Il progetto prevede una azione comune di promozione anche sui mercati esteri con la collaborazione dell’ENIT ed azioni specifiche sui territori regionali.
La Regione Basilicata, come azione specifica, sta lavorando su un progetto di sviluppo e realizzazione di itinerari culturali regionali di cineturismo da fruire in mobilità dolce, integrati con la fruizione di altri prodotti ed offerte in ambito culturale, ambientale ed enogastronomico. La spesa prevista dalla Regione Basilicata è di oltre 300.000,00 euro e sarà cofinanziata dal Mibact a seguito della sottoscrizione del Protocollo di Intesa tra il Ministro per il Turismo ed il Presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome nel 2010 e del Protocollo integrativo sottoscritto a maggio 2016. Il progetto della Regione Basilicata prevede lo sviluppo di itinerari legati al Cineturismo, una forma di turismo culturale legata ai luoghi di ambientazione cinematografica, televisiva o di spot pubblicitari, da valorizzare ed inserire in circuiti nazionali ed internazionali di offerta turistica, come chiave di lettura del territorio della Basilicata.

Il Cineturismo come motivazione al viaggio.
Il Cineturismo è l’inizio di un viaggio e l’inseguire di un’emozione, della scoperta di quanto ci sia del vero e del falso in un film. Potremmo definire il cineturista un semplice spettatore che ha visto un film e ha deciso di vistare quei luoghi. Ma non è così semplice, soprattutto se consideriamo che negli ultimi 40 anni questo fenomeno è diventato materia di studi e ricerche internazionali sul marketing territoriale e soprattutto perché ha prodotto in termini economici per alcune località un ottimo business commerciale. Possiamo senz’altro definire, così come è stato provato scientificamente, che il cinema resta il più grande mezzo di comunicazione esistente, pertanto anche il più grande promotore del territorio e della sua cultura, insomma un vero e proprio sostenitore del turismo e del suo brand territoriale.
Senza aver viaggiato, senza aver conosciuto personalmente dei luoghi, attraverso il cinema siamo andati in giro per il mondo, abbiamo conosciuto usi e costumi, tradizioni e culture. Nelle prime proiezioni di vetrini e lanterne magiche la gente si entusiasmava di fronte ai paesaggi e alla veduta della città; forse sono i luoghi che hanno sempre raccontato le storie nella maniera giusta, pertanto il cineturismo è sempre esistito sin da quando è nato il cinema. Ma cosa ha reso possibile negli ultimi anni uno sviluppo così esponenziale del Cineturismo? Senz’altro il fatto che la maggior parte della popolazione si è potuta permettere di andare in vacanza e di viaggiare grazie a delle offerte sempre più competitive. Ma come si produce il cineturismo per un territorio e, nel nostro caso specifico, per una città come Matera e l’intera regione Basilicata? Quali sono le caratteristiche che rendono un luogo cineturisticamente attrattivo? I tre principi fondamentali di comunicazione tra le immagini in movimento (cinema o spot televisivo) e lo spettatore (e in questo caso per lo sviluppo del cineturismo) sono sempre tre : Emozione filmica – emozione attiva – offerta commerciale. Nel caso del film: vado a cinema, scelgo il film, o quanto meno sono stato attratto da un buon trailer che ha stuzzicato la mia attenzione, vedo il film, mi emoziono, voglio riprovare personalmente quella emozione non da spettatore ma da attore, trovo l’offerta e parto per il mio viaggio. Ma quando uno di questi tre elementi viene meno, il cineturismo non funziona. Ed è proprio basandosi su questi tre principi che gli anglosassoni (tra l’altro sono stati i primi a condurre ricerche su quanto il grande schermo influenzasse le scelte degli spettatori) hanno strutturato il loro “movie induced tourism” e da anni ne traggono profitti. Il concetto di IMMAGINE è fondamentale all’interno dell’industria turistica. Il successo di presenze turistiche che la sola città di Matera sta ottenendo negli ultimi tempi conferma sempre di più che c’è bisogno di una programmazione articolata ma nel contempo snella che coinvolga, non solo le straordinarie location che hanno fatto da sfondo ai numerosi film, ma anche le numerose aziende che producono l’enogastronomia locale, i prodotti tipici e l’unicità dell’ospitalità materana (dormire in un “sasso” per esempio). Per questo c’è bisogno di realizzare un più ampio progetto di location placement.

Il contesto attuale dell’offerta della Basilicata in relazione alle finalità del progetto
I film girati in Basilicata per il grande schermo, tra suggestivi borghi e sorprendenti paesaggi, continuano a raggiungere numeri interessanti, oltre allo straordinario successo riscosso che continua ad incentivare, da oltre cinquant’anni, registi italiani e stranieri a scegliere la regione come location ideale in cui ambientare le proprie pellicole.
E se è vero che la Basilicata, per l’asprezza del suo territorio, la dolcezza delle sue colline, la bellezza dei suoi paesaggi e l’ospitalità della gente si conferma set cinematografico soprattutto per film dal tema sacro, è vero anche che la regione nel tempo è stata scelta come ambientazione per pellicole di più vario genere.
Così tra i principali film girati si ricordano “Il Vangelo Secondo Matteo” di Pier Paolo Pasolini, “The Nativity Story” di Catherine Hardwicke, “The Passion” di Mel Gibson, “Io non ho paura” di Gabriele Salvatores, “Cristo si è fermato ad Eboli” di Francesco Rosi, “Basilicata coast to coast” di Rocco Papaleo, “Christ che Lord: Out of Egypt” diretto da Cyrus Nowrasteh, e poi il remake di “Ben-Hur”, “Noi e la Giulia” e “Un Paese quasi perfetto” con Silvio Orlando e Fabio Volo.
Non è solamente la Basilicata, intesa come “Terra di Cinema” (Cit. Le Figarò 06/03/2015 : La Basilicate, terre de cinéma - The New York Times, 6/03/2015: Discovering the Ruins of Italy’s Ionian Coast) a suscitare interesse ma è tutta la Basilicata culturale e turistica ad essere più attrattiva; l’andamento turistico del 2015 su base regionale indica una rilevante crescita sia in termini di arrivi + 16,5%, che di presenze +9,8% (Matera + 40%, Costa Jonica + 13%, Costa Tirrenica + 8%, Collina Materana + 38% di arrivi, Pollino + 8%).
Questo rilevante sviluppo della mobilità verso la Basilicata, del suo appeal turistico, è evidentemente frutto di un insieme di fattori: la forza trainante di immagine generata da “Matera 2019”, i cui effetti maggiori si percepiranno nei prossimi anni; l’attenzione riservata dai grandi media per le produzioni cinematografiche nazionali ed internazionali che si vanno realizzando in Basilicata, con ricadute immediate sulla filiera di ospitalità e con la capacità, nel tempo, di poter dar vita a forme organizzate di Cineturismo.
A titolo esemplificativo si riportano alcuni percorsi di cineturismo che comunque, nel corso della attuazione del progetto specifico “Basilicata Movie Tourism”  , copriranno l’intero territorio regionale perché la Basilicata, nell’arco di questi ultimi anni , è stata interamente interessata da numerose da produzioni cinematografiche.

 

[28 giugno 2016 - Ischia, Castello Aragonese]


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