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Cineturismo: dalla Nuova Zelanda all'Abruzzo

17 Agosto 2016

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Dalla Nuova Zelanda all'Abruzzo, molti tra i luoghi più belli e suggestivi del mondo hanno fatto da location a film di grande successo: ecco dieci suggerimenti per un viaggio alternativo alla scoperta dei posti più celebri visti sul grande schermo

 

Di Giulia Echites 

 

Sapete che gli Hobbit vivono in Nuova Zelanda? Che la Tomba delle luci danzanti di Lara Croft è nel tempio Ta Prohm in Cambogia? E che la torre da cui precipita Michelle Pfeiffer nel film Ladyhawke è quella del castello di Rocca Calascio in Abruzzo? Se la risposta a queste domande è “no” e se “no” è anche la risposta alla domanda se avete già deciso dove trascorrere le vacanze, ecco dieci suggerimenti per un viaggio alternativo, alla scoperta dei set cinematografici di alcuni dei film più famosi. Dalla Thailandia, agli Stati Uniti, all’Inghilterra o rimanendo in Italia, ma non per le classiche Roma e Venezia: sempre più le grandi produzioni vanno alla ricerca di angoli nascosti, in paesini semisconosciuti.

Forte di Bard, Valle d’Aosta Il borgo di Bard, con i suoi 125 abitanti, è stato scelto come location per alcune scene di Avengers: Age of Ultron, il film sui Vendicatori della Marvel, interpretato da Robert Downey Jr., Chris Hemsworth, Mark Ruffalo e Scarlett Johansson. Il Forte di Bard, fatto costruire nel XIX secolo dai Savoia, si è trasformato, per il tempo delle riprese, nella sede dell’Hydra. È il castello dei cattivi, il quartier generale dello spietato Barone Strucker, scelto per nascondere lo scettro di Loki. Il Forte è visitabile, gratuitamente, tutti i giorni, fino al 4 settembre anche nella fascia serale, dalle 19 alle 21. Ci sarà tempo fino al 6 gennaio, invece, per immergersi totalmente nell’universo Marvel grazie alla mostra Avengers: Age of Ultron – The Exhibit. L’esposizione, ospitata nel Forte, raccoglie costumi e oggetti originali di scena: il martello di Thor, lo scudo di Capitan America, l’abito della Vedova Nera e il guanto demolitore di Hulk. E poi set ricreati con le scenografie originali e inediti filmati di backstage. Biglietto d’ingresso: 4 euro.

Castello di Sammezzano, Toscana Da Firenze ci si deve spostare in provincia, nel comune di Reggello, da qui si raggiunge la frazione di Leccio e poi, finalmente, si arriva a destinazione: Località Sammezzano. Il Castello che svetta tra il verde delle colline toscane è quello della Regina di Selvascura / Salma Hayek ne Il Racconto dei Racconti. O meglio, gli interni sono quelli del castello toscano: le stanze dalle pareti ricoperte da raffinate decorazioni in gesso bianco e oro. Matteo Garrone con il suo ultimo film ci ha fatto conoscere bellezze nascoste di Toscana, Lazio, Umbria, Puglia e Sicilia. Ma questo castello, realizzato in stile moresco nella seconda metà dell’Ottocento da Ferdinando Panciatichi Ximenes d'Aragona, ha una storia tormentata e oggi chiede l’aiuto di tutti perché si raccolgano 60mila euro, cifra necessaria a completare i lavori di restauro. Passato di proprietà in proprietà (è stato anche hotel di lusso per un certo periodo), ora è gestito da volontari che a fatica riescono a stare dietro alle tante richieste dei curiosi che vorrebbero visitarlo. Non c’è acqua né luce all’interno, per questo motivo le modalità di prenotazione di una visita sono descritte di volta in volta nel sito dove vengono poi pubblicati gli elenchi degli “ammessi” al tour e dei turisti finiti in “lista di attesa”. Ma solo le pareti della sala dei Pavoni meritano la fatica per ottenere un biglietto d’ingresso per l’edificio che è già stato ridefinito l’Alhambra di Toscana.

Castello di Sammezzano, Toscana Da Firenze ci si deve spostare in provincia, nel comune di Reggello, da qui si raggiunge la frazione di Leccio e poi, finalmente, si arriva a destinazione: Località Sammezzano. Il Castello che svetta tra il verde delle colline toscane è quello della Regina di Selvascura / Salma Hayek ne Il Racconto dei Racconti. O meglio, gli interni sono quelli del castello toscano: le stanze dalle pareti ricoperte da raffinate decorazioni in gesso bianco e oro. Matteo Garrone con il suo ultimo film ci ha fatto conoscere bellezze nascoste di Toscana, Lazio, Umbria, Puglia e Sicilia. Ma questo castello, realizzato in stile moresco nella seconda metà dell’Ottocento da Ferdinando Panciatichi Ximenes d'Aragona, ha una storia tormentata e oggi chiede l’aiuto di tutti perché si raccolgano 60mila euro, cifra necessaria a completare i lavori di restauro. Passato di proprietà in proprietà (è stato anche hotel di lusso per un certo periodo), ora è gestito da volontari che a fatica riescono a stare dietro alle tante richieste dei curiosi che vorrebbero visitarlo. Non c’è acqua né luce all’interno, per questo motivo le modalità di prenotazione di una visita sono descritte di volta in volta nel sito dove vengono poi pubblicati gli elenchi degli “ammessi” al tour e dei turisti finiti in “lista di attesa”. Ma solo le pareti della sala dei Pavoni meritano la fatica per ottenere un biglietto d’ingresso per l’edificio che è già stato ridefinito l’Alhambra di Toscana.

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Villa Balbianello, Lombardia È dagli anni Quaranta che questa splendida villa che si affaccia sul lago di Como ospita set cinematografici. È stato Mario Soldati, infatti, il primo a sceglierla per girare alcune scene di esterni del suo Piccolo mondo antico. La villa era la residenza della Marchesa Orsola Maironi, la nonna del protagonista Franco Maironi, che, opponendosi al matrimonio del nipote con la borghese Luisa Rigey, innesca la serie di eventi drammatici che segneranno la vita degli sposi. Ma negli ultimi anni anche Hollywood sembra essersi accorta della bellezza del luogo: nel 2002 è il cast di Star Wars a fare tappa a villa Balbianello. Per il secondo episodio della saga, L’attacco dei Cloni, il loggiato della villa fa da sfondo al bacio tra la principessa Padmè e il giovane Anakin. Nel 2006 invece l’agente segreto con la licenza di uccidere Daniel Craig trascorre qui un periodo di convalescenza dopo essere stato ferito. Non solo, è sempre all’esterno di questa villa che Giancarlo Giannini, che per l’episodio della saga di 007 diretto da Martin Campbell, Casino Royale, interpreta René Mathis, membro dei servizi segreti francesi, alleato di James Bond, viene ucciso. Villa Balbianello fa parte del patrimonio del Fai, che periodicamente organizza visite alla struttura, aperitivi e cene.

Rocca Calascio, Abruzzo Michelle Pfeiffer aveva ventisette anni quando, nel 1985, è stata scelta come protagonista del film Ladyhawke, fiaba ambientata nel Milleduecento in cui un perfido signore di un borgo francese infligge una maledizione su due innamorati: lui diventa lupo di notte quando lei è una fanciulla e lei è un falco di giorno quando lui è un cavaliere. Le riprese di questo film sono in realtà state realizzate interamente in Italia e questo castello, situato su un crinale a 1460 mt nella provincia dell’Aquila, è il luogo in cui trova rifugio il monaco Imperius. Da una delle torri del castello (che per le riprese sono arricchite con l’aggiunta di corone) cade e rischia di precipitare Michelle Pfeiffer, non fosse che il sorgere del sole che la trasforma in falco le salva la vita. Rocca Calascio resterà aperta alle visite per tutto il mese di agosto e tutte le domeniche di settembre. Ingresso gratuito.

Cattedrale di Gloucester, Inghilterra Tra tutti i set degli otto film di Harry Potter, il chiostro di questa Cattedrale ha visto nascere le storie del maghetto di Hogwarts. Qui , infatti, sono state girate scene del primo e secondo film, La pietra filosofale e La camera dei segreti. È proprio tra questi corridoi che vagano i fantasmi di Nick-Quasi-Senza-Testa e Mirtilla Malcontenta e dove Harry e Ron si nascondono dai troll. Guardando i film non si direbbe che si tratta di un luogo religioso: si è cercato di nascondere qualsiasi riferimento alla sacralità. Le aureole dei santi raffigurati sui vetri delle finestre, ad esempio, sono state coperte con filtri di plastica colorata, in modo da sparire e confondersi con lo sfondo. La cattedrale è sempre aperta al pubblico (eccetto nel caso in cui si debbano svolgere particolari eventi), l’ingresso è gratuito, ma le donazioni sono ben accette.

Ta Prohm, Cambogia Per recuperare la prima delle due metà del Triangolo della Luce, reliquia che permette di controllare il tempo, Lara Croft deve partire per la Cambogia. Se volete trovare anche voi la Tomba delle luci danzanti vi basterà entrare nel tempio di Ta Prohm, ad Angkor, il sito archeologico più importante della Cambogia. Qui, dove gli alberi sono diventati parte integrante della struttura, con le loro enormi radici che abbracciano porte d’ingresso e pareti, Lara Croft dovrà vedersela contro statue di pietra che prendono vita. La battaglia contro l’enorme guardiano a sei braccia sarà estenuante, ma la razziatrice di tombe ne uscirà vincitrice. La visita al tempio è compresa nel biglietto per l’intero sito archeologico. Si può scegliere di completare il tour in un giorno (prezzo 18 euro) o suddividere l’escursione in tre ( 36 euro) o sette giorni (54 euro).

Ko Phi Phi Leh, Thailandia È l’isola dove c’è la spiaggia in cui è ambientato il film The Beach, diretto da Danny Boyle e con Leonardo Di Caprio che interpreta la parte di un turista americano in viaggio in Thailandia in cerca di avventura. Si ritroverà a Maya Bay, un paradiso terrestre abitato da una comune di moderni hippie che vivono apparentemente in armonia. Si accorgerà a sue spese che tutto non è come sembra. Anche oggi, però, intraprendere un viaggio in questa isola da sogno rischia di trasformarsi in un incubo: la piccola spiaggia è presa d’assalto dai turisti, che arrivano qui ogni giorno su dozzine e dozzine di imbarcazioni, al punto che sembrerà di essere finiti a Rimini a ferragosto. Anche per questo motivo c’è chi ha pensato di organizzare affianco alle ufficiali escursioni in barca che fanno il giro della baia (10 euro per mezza giornata, minimo di 18 per la giornata intera) e che partono tutte alla stessa ora, delle escursioni “alternative” che percorrono la costa in senso contrario. Sembrerebbe riescano ad evitare la folla.

Matamata, Nuova Zelanda Se avete amato la trilogia de Il Signore degli Anelli e, ancora di più, quella de Lo Hobbit, non potete non fare un tour della Contea, il luogo magico dove vivono gli hobbit e Bilbo Baggins. Le loro casette si trovano in Nuova Zelanda, a Matamata, una cittadina situata alla base di una piccola catena montuosa, la Kaimai Range. Collegandovi al sito dedicato, hobbitiontours.com, troverete tutte le informazioni e tutte le alternative tra le escursioni possibili. Una guida vi accompagnerà per i quasi cinque ettari di terra su cui si estende la Contea, raccontandovi storia e aneddoti di come il set sia stato creato. In determinati giorni della settimana sarà anche possibile cenare da hobbit, nella Locanda del drago verde.

Devil's Tower National Monument, Stati Uniti È la montagna che fa da sfondo ai contatti tra esseri umani e extraterrestri, così come li descrive Steven Spielberg nel suo Incontri ravvicinati del terzo tipo. Una volta decifrate le informazioni provenienti dagli Ufo, espresse attraverso note musicali, le coordinate del luogo prescelto per l’incontro conducono proprio alla Torre del Diavolo, in Wyoming. La montagna, dalla forma a tronco di cono, è un sito ideale per gli amanti del free climbing nonostante le popolazioni di nativi americani della zona (i Lakota, i Cheyenne e i Kiowa) considerino le scalate compiute dagli sporti come violazione di un luogo sacro. La Devil’s Tower e il Parco Nazionale circostante richiamano ogni anno quasi 400mila visitatori: all’interno del parco, un’area è appositamente allestita per il campeggio e i prezzi dei biglietti d’ingresso sono davvero bassi: 9 euro il pass per un’auto con passeggeri, 4,5 euro invece pagherà chi vuole entrare con la propria moto, a piedi o in bici. Ingresso gratuito fino a quindici anni.

Sky Bar, Bangkok Chiudiamo questa lista in Hangover. Non con un monumento, non con un edificio e nemmeno con delle meraviglie naturali. Ma con un bar. E precisamente con lo Sky Bar di Una notte dal Leoni 2, al 63esimo piano della seconda torre più imponente di Bangkok, da cui si può godere di una vista spettacolare sulla capitale. Nel secondo capitolo del film che segue le rocambolesche vicende di un gruppo di amici che si ritrovano per festeggiare l’addio al celibato di uno di loro, il ristorante all’aperto “Sirocco” dello Sky Bar diventa il luogo scelto per negoziare la liberazione di Teddy, fratello della fidanzata di uno dei protagonisti, rapito da un gruppo di criminali. L’abito elegante è raccomandato, il selfie stick vietato: tenendo presente queste regole potrete bere dei cocktail buonissimi e godere di una vista mozzafiato.

 

Fonte: (Repubblica.it)


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