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Il cinema ungherese sbarca sulla Croisette

12 Maggio 2015

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robLa produzione ungherese avrà una buona rappresentanza mirata al 68mo Festival di Cannes e al Marché du Film che si apriranno domani sulla Croisette. In cima alla lista brilla Son of Saul [+], primo lungometraggio di László Nemes (leggi l'articolo), che avrà la sua prima mondiale in competizione ufficiale venerdì 15 maggio. Prodotto da Laokoon Filmgroup, con il sostegno dell’Hungarian National Film Fund, il titolo è venduto all’estero dalla società francese Films Distribution e sarà lanciato l’11 giugno da Mozinet nelle sale ungheresi.Nel programma del festival figura anche I disperati di Sandór del maestro Miklos Jancso (1965), un film passato per la competizione cannense nel 1966 e la cui copia restaurata sarà proiettata a Cannes Classics.

Al mercato, la divisione vendite internazionali dell’Hungarian National Film Fund continuerà a prevendere Fever at Dawn di Péter Gárdos (articolo) che racconta la storia di un amore nato tra due sopravvissuti all’Olocausto nei campi svedesi di riabilitazione durante l’autunno e l’inverno 1945. Da notare che il cineasta ha pubblicato un romanzo sullo stesso soggetto che è già stato acquistato da una decina di paesi.

Sarà inoltre venduta al mercato la commedia d’azione Argo 2 di Attila Arpa che occupa il primo posto del box-office ungherese dalla sua uscita il 30 aprile. Il film ritrova il personaggio del truffatore mediocre Tibi Balog (interpretato da Lajos Kovacs) alla sua uscita di prigione, dopo dieci anni di detenzione. Una gang giapponese lo ingaggia per procurarsi un’invenzione ungherese (il primo floppy esistente al mondo) e il nostro eroe riunisce la sua solita banda di incompetenti per un’operazione che finisce male, come è facile immaginare. Tibi si ritrova quindi nel mirino dei killer giapponesi, di una famiglia di gitani arrabbiati e di tutto l’esercito slovacco.

Tra gli altri film nella line-up della squadra guidata da Klaudia Androsovits si distinguono anche Liza, the Fox-Fairy [+] di Károly Ujj Mészáros che colleziona ricompense nei festival internazionali (Grand Prix al Fantasporto, Mélies d'argento ad Amsterdam - leggi la recensione e l'intervista al regista), e Paw di Robert Pejo che racconta lo straordinario destino di un cane da soccorso (articolo).

di Fabien Lemericier

Fonte: CinemaEuropa.org


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