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Il Veneto Film Tour porta nelle sale cinematografiche i capolavori del territorio

01 Aprile 2015

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La rassegna promuove opere cinematografiche realizzate da autori veneti, prodotte da case di produzione venete o che siano legate al territorio regionale: un'occasione unica per vedere la situazione artistica regionale

Pellicola 2La rassegna Veneto Film Tour, forte del successo di pubblico degli anni passati, arriva nel 2015 alla sua quarta edizione. Promossa dalla Regione del Veneto, dalla Federazione Italiana Cinema d’Essai (FICE), dall’Associazione Generale Italiana dello Spettacolo (AGIS) delle Tre Venezie in collaborazione con l’Associazione Cinerama, la rassegna si pone l’obiettivo di promuovere e distribuire opere cinematografiche realizzate da autori veneti, prodotte da case di produzione venete o che siano legate al territorio regionale, configurandosi così come un’occasione unica per vedere e riflettere sulla situazione artistica e produttiva del cinema veneto.
Spiega Marino Zorzato, Vice Presidente e Assessore alla Cultura della Regione Veneto: "Si tratta di un vero e proprio patrimonio di racconti, sguardi e prospettive, che ritengo possa essere prezioso per chi vorrà nel futuro capire il Veneto di oggi. Un patrimonio di opere frutto di sensibilità diverse ma tutte caratterizzate da una alta qualità artistica e realizzate con grande professionalità".
"La Fice e l'Agis – commenta Filippo Nalon, Presidente FICE Tre Venezie – hanno sempre creduto sulla qualità e l'originalità del progetto VFT, una rassegna distribuita nel territorio veneto che ha offerto la possibilità ai giovani autori di presentare le proprie opere nelle sale d'essai Fice. E queste, che svolgono tutto l’anno un lavoro di profondità nella proposta di cinema di qualità, si confermano sempre più l’interlocutore naturale per questi autori, nonché il luogo deputato per un pubblico appassionato e desideroso di farsi sorprendere da opere innovative".
Film di apertura dell’edizione 2015 di Veneto Film Tour sarà Limbo. Nato da un’idea di Andrea Segre e diretto da Matteo Calore e Gustav Hofer, Limbo racconta le storie di attesa, speranza e rabbia che vivono i familiari dei migranti rinchiusi nei CIE, i Centri di Identificazione ed Espulsione (martedì 7 aprile, ore 21.00, Multisala Astra, Padova; lunedì 20 aprile, ore 21.00, Multisala Giorgione, Venezia; lunedì 4 maggio, ore 20.00, Cinema Odeon, Vicenza).
Si lega all’attualità anche il cortometraggio La corsa, di Renzo Carbonera, storia di una relazione clandestina tra un uomo e una donna ma anche invito alla riflessione sul caso di una donna che “usa” la nuova legge contro lo stalking (lunedì 20 aprile, ore 21.00, Multisala Giorgione, Venezia; lunedì 4 maggio, ore 21.00, Cinema Odeon, Vicenza). L’ospite, diretto da Federico Olivetti e girato nella città di Padova è la storia di un uomo che romperà l’equilibrio tra una donna e sua figlia con un gesto inaspettato (lunedì 20 aprile, ore 21.00, Multisala Rivoli, Verona; mercoledì 22 aprile, ore 21.00, Multisala Cinergia, Rovigo).
Magicarena, diretto da Niccolò Bruna e Andrea Prandstraller, rende omaggio al più famoso monumento di Verona raccontando la messa in scena, a cura della compagnia La Fura dels Baus, dell’Aida di Giuseppe Verdi (giovedì 23 aprile, ore 21.00, Cinema Lux, Padova; lunedì 4 maggio, ore 21.00, Multisala Giorgione, Venezia).
Vajont – Una tragedia italiana, di Nicola Pittarello, tratta il tema del Vajont sotto una luce tutta nuova: l’intera, dolorosa vicenda, dall’ideazione della diga fino alla ricostruzione di Longarone, viene arricchita di nuove riflessioni grazie alla consultazione della documentazione processuale custodita nell’Archivio di Stato di Belluno (mercoledì 8 aprile, ore 21.00, Cinema Italia, Belluno; lunedì 27 aprile, ore 20.30, Multisala Rivoli, Verona).
Presentato al Festival Internazionale del Film di Locarno, Bring the Sun Home di Chiara Andrich e Giovanni Pellegrini racconta la storia di alcune donne che dal Sud America giungono in India per formarsi al Barefoot College, dove impareranno a installare pannelli solari per portare l’energia nei propri villaggi (lunedì 20 aprile, ore 21.00, Multisala Rivoli, Verona; mercoledì 22 aprile, ore 21.00, Multisala Cinergia, Rovigo).
L’Accademia della Follia e Aprés sono due documentari girati dal regista padovano Anush Hazmehian. Il primo film testimonia l’ultimo mese di prove che precede una prima nazionale dell’Accademia della Follia, un progetto teatrale e culturale formato da attori a rischio. Il secondo, invece, racconta la ricerca di una ragazza di nome Kaori attraverso la regione del Giappone sconvolta dallo tsunami due anni dopo l’evento. Una ricerca personale che si incontra con i resti di una tragedia collettiva (martedì 14 aprile, ore 21.00, Cinema Araceli, Vicenza; mercoledì 15 aprile, ore 21.00, Multisala Astra, Padova).
La quarta edizione della rassegna rende omaggio agli architetti veneziani Carlo e Tobia Scarpa, padre e figlio, due figure cardine della scena architettonica italiana del Novecento. Il corto La pietà del vento, di Stefano Croci e Silvia Siberini, racconta il dialogo mai avvenuto tra Carlo Scarpa e il poeta giapponese Matsuo Bashō. Gli haiku di Bashō fanno da guida tra le architetture del maestro italiano che, a loro volta, diventano la perfetta scenografia per i sentimenti evocati dal poeta. Genius Loci, diretto dal padovano Riccardo De Cal, documenta il restauro e la riapertura del negozio Olivetti di Piazza San Marco: un luogo storico e ricco di significati, nel quale Carlo Scarpa unisce alla sua cura per il dettaglio l’attenzione più estrema nell’uso e nell’accostamento dei materiali. Tobia Scarpa. L’anima segreta delle cose di Elia Romanelli racconta i percorsi progettuali, la politica e la filosofia del “fare” di Tobia Scarpa; un delicato racconto umano, ritratto suggestivo di un architetto che preferisce essere considerato un designer “poeta”, innamorato della vita e delle sue molteplici forme (lunedì 27 aprile, ore 21.00, Multisala Giorgione, Venezia; mercoledì 29 aprile, ore 21.00, Multisala Pio X, Padova).
A chiudere il programma di Veneto Film Tour è il ricordo, a un anno dalla prematura scomparsa, del regista padovano Carlo Mazzacurati. Verranno proiettati i documentari Sei Venezia (2010) e Medici con l’Africa (2012): nel primo, il regista cerca di cogliere l’essenza, il “sentimento” di Venezia percorrendo la città e la sua laguna, scrutandone gli angoli e i giorni e ascoltando le storie di sei dei suoi abitanti (giovedì 7 maggio, ore 21.00, Cinema Farinelli, Este); il secondo, invece, racconta l’avventura affascinante e difficile di Medici con l’Africa Cuamm, un’organizzazione che, nata 60 anni fa a Padova, ha inviato oltre 1.300 professionisti in 40 diversi paesi di intervento, soprattutto in Africa (giovedì 16 aprile, ore 20.30, Multisala Corso, Treviso).
Verranno infine proposti i documentari della serie Ritratti (2000), un ciclo di docufilm realizzato con Marco Paolini e dedicato ad alcuni dei più importanti e significativi personaggi della cultura veneta: Mario Rigoni Stern, Andrea Zanzotto e Luigi Meneghello. Tre conversazioni intime e affascinanti in cui la memoria artistica, civile e umana di questi grandi protagonisti della letteratura del Novecento riacquista tutto il suo valore (mercoledì 22 aprile, dalle 19.00 in poi, Multisala Astra, Padova; martedì 28 aprile, dalle 19.00 in poi, Cinema Araceli, Vicenza; giovedì 30 aprile, dalle 19.00 in poi, Multisala Cinergia, Rovigo).“

 

 


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